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D) LE IMMAGINI


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D1 - In questa incisione di Nicolaus van Aelst (inizio XVII sec.), da un disegno di E. du Pérac, l'isola è rappresentata come una vera e propria nave: sulla prua, rivolta verso il mare, sono visibili i rilievi marmorei tuttora esistenti; in particolare la decorazione a forma di testa di toro è ripetuta per tutta la fiancata della nave. Sull'isola sono rappresentati: a sinistra l'antico ospedale e il tempio di Esculapio, a destra il tempio di Giove Licaone e quello di Fauno all'estremità NordOvest.
D2 - Nell'incisione di Philippe Galle (metà secolo XVI) l'isola è vista da monte: non è evidente quale delle estremità della nave sia raffigurata.
D3 - Disegno dai codici del frate agostiniano Onofrio Panvinio (morto nel 1562); l'isola è vista da Trastevere e naviga controcorrente. Oltre ai templi di Fauno e di Esculapio raffigurati sull'isola, il disegno riporta un ingrandimento dell'immagine di Esculapio presente sullo scafo della nave.
D4 - Particolare della pianta di Roma di Etienne du Pérac (1574) in cui l'isola Tiberina è raffigurata come una nave che risale la corrente. A destra dell'obelisco che funge da albero è il tempio di Esculapio [Temp. Aesculapii], a sinistra quelli di Giove [T.Iovi] e Fauno [T.Fauni]

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D5 - Incisione di Egidio (Gilles) Sadeler (1606), ripresa dal disegno di Etienne du Pérac del 1575, che nella didascalia descrive la punta SudEst come "poppa".
D6 - L'isola-nave con la prua verso il mare, l'obelisco e i templi, nella pianta di Roma antica di Ambrogio Brambilla (1582).
D7 - Anche in questa raffigurazione dell'isola nella pianta di Roma antica di Giacomo Lauro (1612) la nave è rivolta verso il mare.
D8 - Particolare di un'altra incisione di G.B. Piranesi (v. fig.B1) della metà del XVIII sec. in cui sono visibili i resti marmorei tuttora in situ.


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D9 - Questa curiosa ricostruzione di fantasia dell'isola a forma di fontana si trova a Tivoli, presso Roma, nella villa d'Este. Fa parte della pianta a rilievo di Roma, la "Rometta", costruita da Pirro Ligorio. Le armi del Cardinale Ippolito d'Este sostituiscono il simbolo di Esculapio.
D10 - I resti marmorei della nave sull'estremità SudEst dell'isola in una foto del 2002.
D11 - Particolare dell'effigie di Esculapio con il caduceo e, a destra, la testa di toro (2003).
D12 - In questa foto del 1872, scattata prima della costruzione dell'argine intorno all'isola, i resti della nave sono ancora appena emergenti dall'acqua del Tevere.